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Rivelazioni scottanti

Il quinto album dei Deftones “Saturday Night Wrist” uscirà ad Halloween. Se vi chiedete come mai ci è voluto così tanto, il chitarrista Stephen Carpenter ha una spiegazione.
“Chino ha deciso di iniziare un tour con i Team Sleep proprio nel bel mezzo del processo di registrazione del nostro nuovo album, per cui sarebbe stato via sei mesi e nel frattempo noi non avremmo avuto nulla da fare. Ecco perchè ci siamo dedicati al “B-sides and rarities” mentre era via”.
La decisione di Moreno è stata mal digerita dagli altri membri “è stato irritante per noi”, ha ammesso Carpenter “eravamo tutti arrabbiati, ad un certo punto volevamo cacciarlo dalla band. Poi abbiamo continuato a lavorare, ma per un pò è stato frustrante. Non ci era affatto piaciuto il suo comportamento.”
“E’ stato un gesto sconsiderato” ha continuato il chitarrista “Avevamo già iniziato a scrivere e registrare il disco. Eravamo già a buon punto e lui a metà decide di andare a fare altro. La causa principale di questa scelta probabilmente è stata il fatto di non avere idee per la nostra musica”.
Ma ce n’è anche per la label, la Maverick Records: “La nostra casa discografica all’inizio voleva veramente controllare ogni cosa facessimo. Ci davano soldi per fare ciò che volevamo noi, ma per come la vediamo noi, c’è una somma X già prevista per ogni nostro album. Però noi vogliamo spendere questi soldi come vogliamo.
Invece la compagnia voleva darceli con parsimonia come pensava ci meritassimo. E’ fastidioso, e ci ha fatto incavolare perchè… io ho divorziato. Sia io che Chi [Cheng, il bassista, ndr] abbiamo divorziato proprio mentre iniziavamo questo progetto. Io ero completamente al verde, ed anche Cheng. Chino, la sua vita sta andando a rotoli. Potevamo usare quel denaro per risollevarci un pò. Invece ci hanno fatto soffrire durante tutto il processo. Ero davvero risentito nei confronti della compagnia, per età del tempo non li consideravo nemmeno parte di questo disco.”
La label ha iniziato questo comportamento dopo l’uscita del self-titled, reo di non aver replicato il successo di “White Pony”: “Dopo ‘White Pony’, che penso sia il nostro album più conosciuto, quando abbiamo realizzato ‘Deftones’ siamo stati in giro per sei mesi. E dopo sei mesi di tour, la nostra compagnia ci diceva che era finita e tutte cose così.
Noi avevamo un atteggiamento tipo ‘abbiamo appena vinto un fottuto Grammy. Abbiamo appena fatto tutto ciò. Voi cosa avete fatto?’
Poi abbiamo sforato il budget promozionale. E’ come se aveste un assegno in bianco accreditato sul conto e lo spendeste per qualsiasi cosa vogliate. non mi piace. Sarà uno dei motivi per i quali un giorno me ne andrò da questa casa discografica.”
Ora invece, con il disco finito e la pubblicazione prossima, le tensioni sembrano essere finite: “Anche quando volevamo cacciare Chino, pensavamo che comunque non l’avremmo mai fatto, a meno che lui stesso ci avesse detto ‘andate avanti! Cacciatemi!’. E’ semplicemente uno di noi. Siamo tutti la stessa cosa. Può esserci qualsiasi altra cosa, si può andare di side-project in side-project, ma non ci scioglieremo mai. Non farò mai un reunion tour. E’ una cosa da gay.”